La cooperativa

La cooperativa “Eos” nasce durante il 2010.

Eos Dea dell’aurora, annunciatrice dell’alba, era la Dea che dischiudeva le porte al Giorno.
La Dea dalle dita rosate, come è anche chiamata, per il colore rosa del cielo all'alba, ebbe dalla relazione con Titone, fratello di Priamo re di Troia, due figli: Memnone ed Ematine.
La morte di Memnone, ucciso da Achille durante l'assedio di Troia, le causò un dolore così grande che da quel giorno la Dea piange inconsolabilmente il proprio figlio ogni mattina, e le sue lacrime formano la rugiada.
La figura di Eos è stata scelta per rappresentare il nostro principale intento, ossia porci come supporto del minore e prepararlo ad affrontare un nuovo “giorno”.

La costituzione della Cooperativa senza fini di lucro rappresenta l’espressione della “cittadinanza attiva” di un gruppo di giovani, motivati a svolgere il proprio lavoro in aiuto dei più deboli e ad impegnarsi in prima persona per far crescere la qualità della vita sociale, partendo proprio dalla scelta condivisa di stringere un “patto sociale cooperativo”.
È stata fondata sui principi di mutualità ed è un organismo di utilità sociale che realizza il proprio scopo con azioni di prevenzione, cura, riabilitazione ed integrazione sociale, attraverso la gestione di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e culturali.
La struttura organizzativa della Cooperativa è formata da diverse aree di intervento che comprendono servizi ed attività specifiche, la cui gestione avviene in un ottica unitaria di sistema.
Il nostro modello di riferimento si ispira al principio dell’“empowerment” ed è basato sul decentramento e la condivisione delle responsabilità, sulla diffusione e circolarità della comunicazione, sul lavoro di squadra. È frutto di un percorso tutt’altro che lineare ma attento e continuativo, teso a realizzare al meglio, nella pratica operativa oltre che sul piano della gestione societaria, il senso della cooperazione.
Seguendo lo stesso principio poniamo particolare attenzione – nella operatività dei servizi come nella politica della struttura – all’attivazione ed alla cura dei collegamenti “di rete”, che potenziano l’efficacia degli interventi e le risorse del territorio, ma soprattutto sostengono la crescita di un sistema di protezione sociale attiva, fondato sulla collaborazione e la reciprocità.

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